Tonno sott'olio fatto in casa




Un modo più che semplice e molto rapido per un tonno sott’olio eccellente fatto in casa. La ricetta è quella di Ottolenghi e Tamimi riportata in “Jerusalem” per preparare l’insalata con fricassea (un’insalata di tonno e patate con harissa). Si impiegano 5-10 minuti per preparare il tutto e poi si lascia 24 a raffreddare. Niente di più.
La temperatura a cui il tonno dovrà arrivare nella cottura sarà di circa ai 55 °C. Questo per far sì che il colore si mantenga rosato e le carni rimangano tenere. È possibile usare un termometro. Ma il metodo di cottura descritto nella ricetta determina questo risultato. Per approfondimenti circa le temperature e le trasformazioni a cui le carni vanno incontro, puoi vedere la pagina di Bressanini:

Il tonno che si può utilizzare è il tonnetto striato o quello pinna gialla.
Per quanto riguarda il secondo ingrediente principale, l’olio extravergine, non c’è bisogno di dire che quanto migliore è la sua qualità, tanto più gustoso sarà il sapore del tonno. Ovvio anche che, una volta consumato il tonno, l’olio rimasto si impiega in qualsiasi preparazione a base di pesce fatta in seguito.






Dosi per 5-6 persone

600 g di tonno pinna gialla fresco diviso in due tranci di 300 g ciascuno, 1 lt di olio extravergine di oliva, 3 rametti di rosmarino, 3 rametti di mirto (o 4-5 foglie di alloro), 1 cucchiaio di pepe in grani, sale: metti l’olio in una casseruola stretta dai bordi alti (calcola che una volta immersi i pezzi di tonno, questi dovranno essere totalmente ricoperti) e aggiungi le erbe aromatiche e il pepe. A fuoco dolce, porta quasi ad ebollizione, o comunque ad una temperatura di circa 120 °C. Immergi il tonno e togli subito dal fuoco. Lascia “cuocere” così per 2 ore, poi copri e tieni da parte per una giornata (abbatti immediatamente o conserva in frigorifero una volta raffreddato l’olio). Sala a piacere.
Puoi usare il tonno il giorno seguente la cottura o conservarlo in un contenitore di vetro immerso nell’olio in frigorifero.  




Kebab vegetariano con salsa allo yogurt





La parola kebab significa “carne arrostita”. In un’accezione più ampia indica un pane farcito con carne, insalata con pomodori e salse di accompagnamento, generalmente a base di yogurt.  Un cibo da strada gustato in molti paesi del bacino del Mediterraneo, primo fra tutti la Turchia. Possiamo sostituire alla carne altri ingredienti, mantenendo il metodo di preparazione e di presentazione. Avremo un kebab vegetariano.
Ho scelto il seitan come equivalente della carne per il suo contenuto proteico; altre proteine provengono dalla presenza del formaggio da caglio magro (grassi inferiori al 8%) e della scamorza (l’unico ingrediente con maggiore quantità di grassi), indispensabile per il gusto affumicato e molto saporito. A questi latticini si aggiungono i vegetali: le melanzane e la verza rossa, ottime dal punto di vista gustativo e nutrizionale. Il piatto è completato dall’apporto dei carboidrati del pane pita o azzimo, che ho scelto per mantenermi aderente alla ricetta tradizionale, anche se può essere utilizzato del pane integrale, ai cereali, di segale, ecc., che si abbinerebbero altrettanto bene ai sapori degli ingredienti principali. Il tutto si completa con la salsa allo yogurt, ricchissima di sapore e nutrienti, seppure molto leggera.








Ingredienti per 4 persone

Per la salsa allo yogurt
150 g di yogurt greco magro (grasso 0%), il succo di mezzo limone, 4-5 foglie di menta fresca tritate, 1 cucchiaio di olio di semi di lino, 1 pizzico di sale: unisci tutti gli ingredienti e amalgama con una frusta per creare una crema densa e liscia. Mantieni in frigorifero fino al momento di servire.

Per il kebab vegetariano
1 melanzana nera, 200 g di seitan al naturale, 150 g si formaggio magro fresco da caglio, 100 g di scamorza affumicata, 100 g di verza viola, pane pita o azzimo, olio di semi di lino, origano, basilico, pepe nero: taglia le melanzane a fette sottili e falle grigliare su una piastra da entrambi i lati per pochi minuti, poi condiscile con le erbe e poco olio; sbollenta le foglie di verza in acqua leggermente salata per 5 minuti, solale e falle freddare in acqua ghiacciata; cuoci il seitan tagliato a fette sottili (come le melanzane) in una padella antiaderente per 2 minuti su ciascun lato e condiscilo con poco olio e un pizzico di pepe. Taglia i formaggi in fette rotonde in modo che abbiano lo stesso spessore e dimensioni delle melanzane e del seitan. Componi il “kebab” sovrapponendo le fette di tutti gli ingredienti alternate tra loro e mantienile unite per mezzo di uno stecco o di uno spiedo, come per il tipico girarrosto, in modo da poterlo affettare in senso verticale.

Dividi i panini a metà per inserire al loro interno i pezzetti di kebab tagliati e condisci tutto con la salsa allo yogurt.



Questa ricetta partecipa al Contest "Dieta mediterranea? Sì, grazie!", promosso dall'Az. Ospedaliera Università Federico II di Napoli e Associazione Italiana Food Blogger. Qui tutti i riferimenti per partecipare.

Dieta mediterranea? Sì, grazie!





Sorbetto al pomodoro e fior d'arancio con streusel alle nocciole






Si tratta di un sorbetto dolce ma molto rinfrescante, arricchito dalle briciole croccanti e burrose dello streusel. Il contrasto di consistenze è d’obbligo, lo sappiamo.
L’aspetto più interessante di questa ricetta è nell’abbinamento pomodoro-fior d’arancio, capace di dar vita ad un sapore inaspettato: la risultante è infatti un aroma misto tra pesca, albicocca e freschezza degli agrumi (l’acidità del pomodoro che si fa sentire). Un trionfo di estate sulle papille gustative. Una divertente sorpresa. Un trucco per far mangiare  i pomodori a bambini (e adulti) che non li amano.
Facile da fare. Se si dispone di gelatiera, ben venga. Altrimenti il risultato è assicurato anche solo mettendo tutto nel congelatore e avendo la pazienza ogni tanto di amalgamare il composto mentre si solidifica.
Voglio osare proponendo di gustare il sorbetto non solo come dolce a fine pasto, ma come entrée, in abbinamento a dei formaggi freschi: la giuncata, la stracciatella, la burrata. Altra sorpresa.
La ricetta è tratta dal libro “Dolci… Verdure” di Noèmie Strouk e Florence Solsona (2015 Ed. Red).








Per 6 persone

Per il sorbetto al pomodoro

700 g di pomodori rossi maturi, 140 g di zucchero integrale, 1 albume, 1 cucchiaio di acqua di fior d’arancio: incidi i pomodori sul fondo, immergili in acqua bollente per 1 minuto, raffreddali velocemente in acqua ghiacciata e privali della pelle e dei semi. Frulla i pomodori, aggiungi lo zucchero e metti su fuoco dolce, portando a bollore, poi togli dal fuoco quando lo zucchero è sciolto. Aggiungi l’acqua di fior d’arancio e lascia riposare in frigorifero per alcune ore. Monta l’albume e incorporalo al pomodoro. Riponi in congelatore, girando di tanto in tanto, fino a quando il composto avrà raggiunto la densità tipica del sorbetto.



Per lo streusel alle nocciole

40 g di farina di nocciole, 40 g di burro, 40 g di farina 00, 40 g di zucchero muscovado: unisci tutti gli ingredienti in una ciotola e amalgama lavorando con le dite velocemente (per non far scaldare il burro) fino ad avere delle briciole di varie dimensioni. Versa su una teglia rivestita di carta da forno e cuoci in forno a 180 °C per 15 minuti circa. Conserva a temperatura ambiente in un contenitore chiuso.

Servi il sorbetto cosparso di streusel alle nocciole e scorza di limone.






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