La creme Brulée di Natale

 
Mi è venuta in mente questa variante di creme brulée sfogliando uno dei libri di cucina che più amo, "DELIZIE DIVINE" della super Nigella Lawson, food writer eccezionale. Le ricette riguardano prevalentemente i dolci, spaziando dai biscotti alle torte classiche, dagli scone ai truffle, dalle crostate al cioccolato, con una sezioni dedicate al pane, ai bambini e al Natale. Già, tra poco ci tocca. Tanto vale entrarci col dolce in bocca.
Però, siccome volevo rendere il dolce molto natalizio, ho creato una crema al panettone, cioè il panettone dentro non c'è, ma lei sa di panettone. Inoltre, se la vogliamo proprio, proprio golosa, possiamo aggiungere delle scaglie di torrone bianco o al cioccolato nella guarnizione, in modo da accentuare il contrasto morbido (dentro)- croccante (sopra), la cosa più interessante di questo dolce.



Dosi per 6 persone

600 ml di panna liquida, scorza di un'arancia, due pizzichi di noce moscata, due fette di panettone: mettere in un pentolino e portare a bollore (senza far bollire); passare al passino fine, strizzando bene il panettone ammollato da eliminare. Io recupero pazientemente le uvette e le lascio nella panna. Rimettere la panna filtrata nel pentolino sul fuoco per riportarla al punto di ebollizione.
8 tuorli grnandi, 3 cucchiai di zucchero semolato, una ciotola capiente con acqua e ghiaccio, 6 cocotte monoporziane da forno : nel frattempo sbattere 8 tuorli grandi con 3 cucchiai di zucchero semolato. Quando la panna bolle, versarne un po' sui tuorli e girare velocemente; poi versare il tutto nella panna, tenere la fiamma bassa e girare continuamente con una frusta. Qui è la parte difficile: bisogna lasciare addensare ma fermarsi un attimo prima che la crema impazzisca o stracci (cioè si separi diventando come una stracciatella). C'è una via di salvezza: se inizia a stracciare, togliere velocemente dal fuoco e immergere in una ciotola con del ghiaccio contnuando a frustare velocemente. Questo farà si che la crema si leghi nuovamente. Versare nelle cocottine e lasciare in frigorifero.

Al momento di servire
6 cucchiai rasi di zucchero di canna o Demerara (buonissimo), piccole scaglie di torrone bianco o al cioccolato e scorzette d'arancia o mandarino caramellate*: cospargere la superficie della creme Brulée con lo zucchero e fiammeggiarla im modo che scurisca e si sciolga, per poi rapprendersi nella tipica crosticina da spaccare al momento di mangiarla. Guarnire con le scorze e il torrone.
*2 cucchiai di zucchero + 2 cucchiai d'acqua, la scoza di un'arancia o 2-3 mandarini: tagliare la buccia a julienne (striscioline sottili e farla cuocere in un pentolino con l'acqua e lo zucchero, finché si formi uno sciroppo denso, che avvolgerà le scorzette lucidandole.

 Quindi, ricapitolando, si spacca la crosticina croccante superficiale, si immerge il cucchiaio e si gusta la crema, che pian piano sprigiona il sapore del panettone, unito a quello del torrone. E voi pensate che sia proprio Natale. Ora che ci penso questa ricetta sarebbe perfetta a giugno, con il suo cuore freddo e quel déjà vu che vi darà un bbbrrrivido. 
Auguri!

Per conscere Nigella andate su:
http://www.nigella.com

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